Giochi Preziosi: passano di mano debiti scaduti per 180 milioni

A rilevarli sono stati il gruppo De Agostini e Arrow Global. L’operazione potrebbe preludere a cambiamenti azionari nel gruppo di giocattoli finito in composizione negoziata della crisi

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La De Agostini si appresta a rilevare 130 milioni di debiti di Giochi Preziosi, colosso italiano dei giocattoli, tramite i fondi Ccr. Nel portafoglio Arrow Global, asset manager inglese specializzato nel recupero dei crediti, ne entrano invece 50 attraverso la sua unità Europa Investimenti. Lo ha scritto MF, precisando che, in conseguenza di queste operazioni, potrebbe cambiare l’assetto azionario del colosso italiano dei giocattoli, fondato nel 1978 e controllato da Enrico Preziosi, alle prese con una nuova ristrutturazione del debito attraverso lo strumento della composizione negoziata della crisi.

Secondo quanto risulta a MF, le banche hanno ceduto i crediti vantati nei confronti del gruppo brianzolo, risalenti al 2019 e già scaduti. Dea Capital ha rilevato il credito tramite i fondi Ccr, strumenti dedicati alla ristrutturazione industriale e finanziaria di aziende finite in tensione che mirano poi a convertire parte del credito in equity. Non è ancora chiaro se Europa Investimenti seguirà la stessa strada.

Giochi Preziosi ha già attraversato un periodo di tensione un decennio fa, culminato in una ristrutturazione del debito che ha consentito alla società dell’ex patron del Genoa di superare la fase di crisi. Ora però il gruppo – che durante il Covid, a causa del blocco delle forniture, ha accusato il colpo chiudendo due esercizi in perdita e non rispettando i covenant con le banche – è alle prese con un aumento dei costi delle materie prime e di trasporto.

Secondo alcune indiscrezioni, Preziosi starebbe studiando anche una fusione con Toys Center, da mettere a segno dopo aver archiviato la ristrutturazione del debito. Toys Center è il marchio di giocattoli di proprietà di Artsana, società lombarda della galassia Investindustrial. Il fondatore del gruppo di private equity, Andrea Bonomi, vorrebbe concentrarsi sugli articoli per l’infanzia a marchio Chicco e Prenatal, cedendo la catena dei negozi di giochi. Il progetto di nozze – sottolinea il giornale – sarebbe comunque ancora in fase embrionale.