doValue, attraverso la sua controllata greca, ha stipulato un accordo bilaterale con alcuni fondi d’investimento gestiti da Bracebridge Capital per acquisire mandati di servicing pari a €2,3 miliardi di gross book value (GBV), inclusa l’ultima tranche di Alphabet e alcuni altri mandati minori. Lo riferisce un comunicato del gruppo, precisando di aver raggiunto con questa operazione €5,4 miliardi di GBV generati da nuovo business nel 2025, pari al 70% del target di €8 miliardi annunciato per l’intero 2025.
doValue aveva già acquisito in Grecia le prime due tranche del portafoglio Alphabet (l’ultima proprio nei giorni scorsi) per un valore complessivo di 2,4 miliardi. Il nuovo accordo relativo ad Alphabet, con un GBV di 2,1 miliardi, comprende circa 13.000 prestiti legati a 7.000 debitori, con garanzie per un valore di 3,1 miliardi di euro e richieste di recupero per 7,1 miliardi, della cui gestione si occuperà doValue Greece.
L’intesa complessiva prevede il pagamento anticipato di 2,4 milioni di euro da parte di doValue Greece a Bracebridge, a cui si aggiungeranno altri 4,8 milioni in un arco di quattro anni, subordinati a determinate condizioni. «La redditività del contratto, tenendo conto anche del pagamento totale di €7,2 milioni a un fondo gestito da Bracebridge – ha spiegato la società nel suo comunicato – è attesa in linea con la redditività degli altri mandati di servicing nella regione».
Con più di 20 anni di esperienza e circa €137 miliardi di GBV in gestione al 30 settembre 2024, incluso il contributo di Gardant acquisita nel novembre 2024, doValue è presente in Italia, Spagna, Grecia e Cipro. Nel 2023, il gruppo ha registrato ricavi lordi pari a €486 milioni ed EBITDA, esclusi gli elementi non ricorrenti, pari a €179 milioni.