Grimaldi (Unirec): cresce mercato secondario Npl con scambi da 16,2 miliardi

La pulizia dei bilanci delle banche italiane, un processo che ha portato a una riduzione significativa dei non-performing loans (Npl), ha spostato l'attenzione dal mercato primario a quello secondario.

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Marcello Grimaldi, presidente Unirec

La liberalizzazione degli investimenti nei crediti deteriorati (Npl) potrà dare la spinta a un mercato in piena espansione. Nel 2023 gli scambi sul mercato secondario, pari a € 16,2 miliardi, hanno superato per la prima volta i volumi realizzati sul primario. Marcello Grimaldi, presidente di Unirec (Unione nazionale imprese a tutela del credito), parlando all’Adnkronos si è detto ottimista sul futuro: “La nuova normativa europea, recepita in Italia, migliorerà la gestione dei crediti e potenzierà il mercato secondario”.

I requisiti più stringenti della Banca d’Italia per i servicer (coloro che gestiscono i crediti) rappresentano una sfida per i nuovi ingressi, ma Grimaldi assicura: “Ci aspettiamo un mercato più dinamico”. La pulizia dei bilanci delle banche italiane, un processo che ha portato a una riduzione significativa dei non-performing loans (Npl), ha spostato l’attenzione dal mercato primario a quello secondario. “Le banche, in passato gravate da crediti problematici, hanno liberato le loro pance, affidando questi asset agli investitori. Il passaggio di consegne ha portato con sé nuove sfide”, spiega Grimaldi.

Con l’assenza di nuovi flussi, la gestione di questi crediti sul mercato secondario si fa sempre più complessa, spingendo verso una maggiore frequenza di rivendite all’interno di portafogli sempre più specializzati. Grimaldi spiega che il decreto legislativo italiano, entrato in vigore recentemente, rappresenta un passo avanti verso la creazione di un mercato unico europeo dei crediti deteriorati. “Questo testo di legge – dice – ha rimosso alcune delle barriere che limitavano la libera circolazione dei portafogli, permettendo ora anche la rivendita dei crediti originariamente acquistati per finalità di recupero“.