Dar vita ad una piattaforma interna per vendere agli investitori gli NPL delle banche popolari, senza l’intervento di altri intermediari. Secondo un’indiscrezione raccolta dal Sole24Ore, è il piano a cui sta lavorando la società consortile delle Banche Popolari italiane Luigi Luzzatti. Un’idea destinata ad essere sviluppata nel corso di quest’anno. Lanciando una propria struttura di compravendita di crediti deteriorati “in house”, le Banche Popolari ridurrebbero l’Npl ratio e riuscirebbero a trattenere al loro interno una parte maggiore del prezzo finale di vendita dei crediti non performing. Per la Luigi Luzzatti, società costituita nel 2017 su iniziativa di Assopopolari e di 17 banche popolari, costituisce un ampliamento dei servizi e degli strumenti erogati alle banche consorziate.
Quello della piattaforma interna è solo uno dei tasselli del nuovo piano operativo. Il presidente Nicola Luigi Giorgi, interpellato sul tema, ha infatti illustrato come già nel corso del 2023 il perimetro di intervento della Luzzatti è stato ampliato: oltre alla prosecuzione delle operazioni di derisking e alle attività sul fronte delle normative e dei controlli interni, sono state avviate le iniziative coordinate per la redazione dei piani di interventi e il recepimento dei fattori Esg e una prima convergenza delle partnership di prodotto delle banche azioniste in alcuni settori. “Per il 2024 – ha chiarito il presidente – oltre al consolidamento delle operazioni di derisking, saranno attivati nuovi accordi di collaborazione con le banche azioniste di maggiori dimensioni, tra cui la Popolare di Sondrio, e con i partner di prodotto e di rafforzare i servizi diretti del consorzio, ad esempio nel settore dei finanziamenti agevolati e garantiti”.
La società consortile sta inoltre estendendo l’assistenza relativa ai modelli di pianificazione strategica e risk management ed vuole avviare nuovi cantieri di lavoro sul tema Esg e ampliare il servicing dedicato «alla regolamentazione interna e ai controlli di II° livello (compliance a antiriciclaggio). Nei prossimi mesi potrebbe prendere forma anche una prima iniziativa di funding coordinata dalla società consortile stessa, tema questo su cui ha posto attenzione lo stesso governatore di Banca d’Italia Fabio Panetta all’Assiom Forex di Genova, annunciando un monitoraggio sui piani di raccolta delle banche.
I prossimi passi
Intanto, tra maggio e giugno, sarà realizzata una nuova cartolarizzazione di sofferenze e due cessioni, un pacchetto di unsecured granulari e uno di single name garantiti, con un obiettivo complessivo di derisking fino a 400/500 milioni lordi di diverse banche popolari. Dopo aver chiuso a dicembre una nuova cartolarizzazione di Npl da 313 milioni, la Luzzatti punta ora a gestire in autonomia le cessioni true sale di pacchetti di crediti deteriorati, così da trasferire gli NPL dalle banche agli investitori finali o ai veicoli di cartolarizzazione.