illimity “prende atto” dell’Opas di Banca Ifis

La banca di Corrado Passera valuterà il documento di offerta entro fine mese

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Il Consiglio di Amministrazione di illimity, riunitosi venerdì scorso in seduta straordinaria, «ha preso atto» dell’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria (OPAS) totalitaria sulle azioni dell’istituto di credito lanciata da Banca Ifis. L’offerta – ha precisato il comunicato – «non è stata sollecitata né preventivamente concordata con illimity».

L’istituto fondato da Corrado Passera si esprimerà più completamente sull’operazione quando sarà noto il «documento di offerta» che, per legge, deve essere consegnato alla Consob entro 20 giorni dall’iniziale comunicazione. Fatti i conti, pertanto, il giudizio definitivo di Illimity è atteso non prima di fine mese.

In ogni caso, la banca – ha fatto presente il comunicato del CdA – proseguirà le attività «secondo quanto pianificato o già comunicato, inclusa la predisposizione del nuovo piano industriale, non trascurando alcuna opzione strategica che possa contribuire all’obiettivo di creare valore per gli azionisti e per tutti gli stakeholders».

Poiché il prossimo piano industriale del gruppo era atteso per febbraio, è lecito ritenere che gli investitori potrebbero trovarsi a valutare due distinti percorsi per il futuro di Banca illimity. Il primo, autonomo, definito dal nuovo piano industriale del gruppo, e il secondo nell’ambito dell’integrazione con Banca Ifis sulla base del documento d’offerta, i cui dati essenziali sono già stati anticipati in questi giorni.

L’Opas di Banca Ifis prevede lo scambio di una nuova azione di Banca Ifis ogni 10 di illimity conferite e di una componente cash di 1,414 euro, per una valorizzazione complessiva di illimity pari a 298 milioni. È un corrispettivo totale che si confronta con i 600 milioni di euro dell’Ipo iniziale ma che risulta anche a premio del 5,8% rispetto alla capitalizzazione di borsa nel giorno precedente a quello del lancio dell’offerta.