Intesa Sanpaolo dall’ 11 settembre 2023 avvierà un programma di acquisto di azioni proprie ordinarie che si concluderà entro il 22 settembre 2023. L’acquisto è a servizio di piani di assegnazione gratuita di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo ai dipendenti e consulenti finanziari del gruppo in relazione: (i) principalmente, al sistema di incentivazione del gruppo Intesa Sanpaolo basato su azioni relativo all’esercizio 2022; e (ii) in proporzione minore, ai sistemi di incentivazione di alcune società controllate.
Tali sistemi di incentivazione sono destinati ai risk taker che maturino un premio superiore alla c.d. “soglia di materialità”, ai percettori di un importo “particolarmente elevato” e a coloro i quali, tra middle management o professional non risk taker, maturino “bonus rilevanti”. L’acquisto è altresì a servizio, qualora ricorrano determinate condizioni, della corresponsione di compensi riconosciuti in occasione della cessazione anticipata del rapporto di lavoro (c.d. severance).
Il numero delle azioni da acquistare sul mercato per soddisfare il fabbisogno complessivo dei predetti sistemi di incentivazione e/o in applicazione di severance per il gruppo è pari a 32.000.000, corrispondente ad una percentuale del capitale sociale di Intesa Sanpaolo pari a 0,18% nel rispetto della delibera dell’assemblea di Intesa Sanpaolo del 28 aprile 2023, che ha autorizzato l’acquisto, anche in più tranches, di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, sia per la capogruppo sia per le società dalla stessa direttamente e/o indirettamente controllate, fino ad un numero massimo pari a 33.882.090.
Le operazioni di acquisto delle azioni da assegnare gratuitamente verranno effettuate in osservanza delle disposizioni di cui agli artt. 2357 e seguenti del codice civile nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio. Gli acquisti saranno effettuati sul mercato regolamentato Euronext Milan gestito da Borsa Italiana, secondo le modalità operative stabilite per tali operazioni nei regolamenti di organizzazione e gestione del mercato stesso. Secondo l’autorizzazione dell’assemblea di Intesa Sanpaolo – che ha efficacia per un periodo massimo di 18 mesi – l’acquisto potrà avvenire ad un prezzo, al netto degli ordinari oneri accessori di acquisto, individuato di volta in volta, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:
- il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà essere inferiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto, diminuito del 10%;
- il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà essere superiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto, aumentato del 10%.
- In ogni caso, il prezzo non potrà essere superiore al più elevato tra quello dell’ultima operazione indipendente e quello corrente dell’offerta in acquisto indipendente più elevata nel mercato. L’acquisto potrà avvenire in una o più volte. Gli acquisti verranno effettuati a partire dall’ 11 settembre 2023 ed entro il 22 settembre 2023. Il numero massimo di azioni che verrà acquistato giornalmente non supererà il 25% del volume medio giornaliero di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo negoziato nel mese di agosto 2023, che è stato pari a 89,9 milioni di titoli. Si è inoltre stabilito, come ulteriore vincolo rispetto alle predette condizioni e restrizioni normative, che il volume giornaliero degli acquisti non debba superare il 15% del volume negoziato sul mercato Euronext Milan nel rispettivo giorno.
L’assemblea di Intesa Sanpaolo ha autorizzato, ai sensi dell’art. 2357-ter del codice civile, l’alienazione sul mercato regolamentato delle azioni proprie ordinarie eventualmente eccedenti il fabbisogno con le medesime modalità previste per gli acquisti e a un prezzo non inferiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione di alienazione diminuito del 10%, ovvero la loro conservazione a servizio di eventuali futuri piani di incentivazione e/o di compensi da corrispondere in occasione della cessazione anticipata del rapporto di lavoro.
Fonte: ufficio stampa Intesa Sanpaolo