Intrum, il più grande gestore di crediti in sofferenza in Europa, ha dichiarato di aver completato la vendita di buona parte del suo portafoglio di investimenti a Cerberus Capital Management e di aver ottenuto un ricavo netto, inferiore alle aspettative, di 7,2 miliardi di corone svedesi (circa 633,6 milioni di euro) che sarà usato per ridurre il proprio debito.
“I proventi previsti di 8,2 miliardi di corone precedentemente resi noti sono inferiori a causa di una data di chiusura posticipata”, ha chiarito. Intrum – secondo quanto riportato da Reuters – puntava inizialmente a concludere l’accordo a febbraio e che i ricavi del portafoglio tra quella data e la chiusura di giugno potrebbero essere utilizzati anche per ridurre il debito. La società prevede che il suo debito netto scenderà sotto i 49 miliardi di corone entro la fine del secondo trimestre, rispetto ai 57,5 miliardi del primo trimestre. Le azioni di Intrum, che quest’anno ha visto S&P e Moody’s tagliare i propri rating creditizi nonostante gli sforzi per ridurre la leva finanziaria, sono salite del 3%. Da inizio anno, le sue azioni sono scese del 56%.