La Banca d’Italia sanziona Prelios per carenza di organizzazione, controlli interni e verifiche anti-riciclaggio

Due multe di 30mila euro ciascuna comminate al servicer a seguito di procedimento istruttorio

0
456

Due multe da 30mila euro ciascuna inflitte lo scorso 15 dicembre in seguito a procedimenti ispettivi. La Banca d’Italia sanziona Prelios – ai sensi del Testo Unico Bancario – per carenze nell’organizzazione e nei controlli interni, come si legge nel testo del provvedimento pubblicato lo scorso 6 febbraio, ma anche per carenze nelle verifiche imposte dalla legge (d.lgs.231/2007) per prevenire l’utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.

Le irregolarità, come previsto dal procedimento, sono state contestate al legale rappresentante pro-tempore della società. Quest’ultima tuttavia ha presentato ‘osservazioni non idonee’ a scongiurare le sanzioni amministrative.

I controlli della Banca d’Italia

Le ispezioni sull’operato di Prelios per rilevarne eventuali irregolarità, che hanno fatto emergere le carenze organizzative e nei controlli interni ma anche quelle relative alle verifiche anti-riciclaggio, risalgono al periodo dal 4 luglio al 21 ottobre 2022, come riferisce Bankitalia nei provvedimenti n.371 e n.372 del 2023 a firma del direttore generale Luigi Federico Signorini.

In un suo recente intervento, il governatore Fabio Panetta aveva annunciato controlli sui soggetti che operano nel recupero dei crediti, a seguito di carenze organizzative da poco riscontrate che richiedono di migliorare la gestione dei rischi e le strategie di recupero.

Il gruppo Prelios

La società, presieduta da Fabrizio Palenzona e con cfo e general manager Riccardo Serrini, è uno tra i principali servicer italiani nel settore dei crediti UTP di provenienza bancaria. Inoltre, come specificato sul sito aziendale, “gestisce il maggior numero di operazioni di cartolarizzazione di NPL sin dall’avvento nel 2016 della GACS (Garanzia Cartolarizzazione Sofferenze), lo schema italiano di garanzia statale per i titoli senior e investment grade”. Interpellata da BeBankers.it in merito alle sanzioni Prelios preferisce non rilasciare commenti e dichiarazioni.