Le cartolarizzazioni Sts diventano più facili: l’EBA accoglie la richiesta di Consob

Le banche potranno ricorrervi anche se prive di un rating in linea con quello dello Stato italiano

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Il presidente Consob Paolo Savona

La maggior parte delle banche italiane potrà fare ricorso alle cartolarizzazioni sintetiche Sts anche a fronte di un rating non in linea con il livello previsto dalla normativa comunitaria. Accade in seguito ad una precisa richiesta di deroga regolamentare avanzata dalla Consob e accolta dall’EBA, l’Autorità bancaria europea. Una novità che potrà consentire di stanziare più risorse per finanziare l’economia reale.

Grazie all’intervento di Consob dunque le cartolarizzazioni diventano più facili per le banche italiane: gli istituti di credito potranno beneficiare di un’opzione prevista dal regolamento europeo di settore, grazie alla quale vengono superati gli ostacoli normativi che finora hanno limitato l’operatività del sistema bancario domestico.

La deroga al Regolamento

La novità riguarda un tipo di cartolarizzazioni, quelle cosiddette sintetiche, le Sts (acronimo di semplici, trasparenti e standardizzate), per le quali in base alla disciplina Ue (Regolamento 2017/2402) è determinante la correlazione fra il rating delle stesse banche e quello dello Stato di appartenenza. Su richiesta argomentata della Consob, l’Autorità bancaria europea ha espresso parere favorevole alla deroga regolamentare (il cosiddetto waiver) per la maggior parte delle banche italiane, che potranno ora fare ricorso alle cartolarizzazioni sintetiche Sts anche a fronte di un rating non in linea con il livello previsto dalla normativa comunitaria.

Nel suo parere l’EBA ha tenuto conto della “classificazione attuale degli istituti di credito italiani in relazione al CQS assegnato sulla base dei rating creditizi esterni, per cui nessuno degli istituti di credito italiani è ad ora classificato come CQS1, e solo un istituto di credito incorporato in Italia appartenente a un gruppo bancario francese si qualifica per CQS 2”. Il CQS (Credit Quality Step, ovvero il livello di qualità creditizia) è una classificazione usata per valutare il merito creditizio di un emittente o di uno strumento finanziario, basata sulle valutazioni delle agenzie di rating. Raggruppa diverse fasce di rischio di credito che vanno da da CQS1 a CQS5.

La Consob ha fornito all’EBA una serie di prove sulla composizione attuale del mercato delle cartolarizzazioni sintetiche italiane e l’Autorità bancaria europea è giunta alla conclusione che nel nostro Paese ci siano “impedimenti obiettivi in Italia derivanti dall’applicazione del requisito minimo CQS 2 specificato nell’Articolo 26e del Regolamento sulle Cartolarizzazioni”. Ciò può influire sul buon funzionamento del mercato delle cartolarizzazioni. Da qui la sua decisione.

La Consob dunque, con la sua autorizzazione, ha ora reso praticabile questa opportunità di ricorrere in modo più semplice alle cartolarizzaizoni Sts per le banche italiane. Il provvedimento della Consob facilita le operazioni Sts e “scongela” risorse finanziarie, rendendole disponibili per altri fini con potenziali benefici per il sistema economico. La delibera Consob entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.