Il rapporto 2024, che copre il feedback di 21 autorità di controllo che non avevano attuato completamente le linee guida nel 2022, evidenzia progressi significativi nell’allineamento delle pratiche agli standard dell’EBA. Mentre la peer review iniziale aveva evidenziato diverse aree che necessitavano di miglioramenti, la relazione di follow-up ha rilevato miglioramenti sostanziali nella maggior parte delle AC.
Tra le principali aree di revisione figurano:
- Integrazione della valutazione della NPE nelle pratiche di vigilanza: Le autorità sono state valutate in base all’integrazione delle considerazioni sugli NPE nella metodologia del processo di revisione e valutazione della vigilanza (SREP) e nei manuali di vigilanza.
- Applicazione delle misure di forbearance e dei meccanismi di early warning: La valutazione si è concentrata sulla solidità dei sistemi di allerta precoce all’interno degli istituti di credito per prevenire il deterioramento della qualità del credito.
- Esecuzione di revisioni periodiche dell’implementazione: Le AC sono state valutate in base alla loro coerenza nel rivedere l’applicazione delle linee guida e l’efficacia della gestione degli NPE.
Risultati e aggiornamenti
Miglioramento della conformità: Il follow-up ha rivelato che la maggior parte delle autorità di vigilanza ha migliorato i propri quadri di vigilanza, elevando il rating da “parzialmente applicato” a “pienamente applicato” o “ampiamente applicato” in varie aree.
Miglioramenti della vigilanza: Paesi come la Bulgaria e l’Italia sono passati a “pienamente applicata” per quanto riguarda l’applicazione delle linee guida, mentre Malta, Norvegia e Slovacchia hanno ottenuto “ampiamente applicata” grazie agli adeguamenti in corso degli strumenti di vigilanza.
Integrazione SREP: Sono stati compiuti notevoli passi avanti nell’integrazione delle linee guida NPE nella metodologia SREP, con paesi come la Grecia e la Croazia che hanno raggiunto la piena conformità.
Sfide Raccomandazioni e vigilanza continuativa
Nonostante la traiettoria complessivamente positiva, alcune CA, in particolare in Lituania, Norvegia e Slovacchia, continuano a incontrare difficoltà nel soddisfare pienamente i requisiti delle linee guida. Tra le questioni citate vi è la necessità di strumenti di vigilanza più completi e di una migliore documentazione per gli esami in loco.
Pur non introducendo nuove raccomandazioni, la relazione ha sottolineato l’importanza della vigilanza a causa dell’aumento dei prestiti non performanti (NPL) evidenziato nella relazione di valutazione dei rischi dell’EBA del luglio 2024. Ciò sottolinea la necessità per le autorità di vigilanza di rimanere proattive nel monitoraggio della qualità del credito e nello sviluppo di strategie per mitigare i rischi.
Conclusioni
La relazione di follow-up 2024 afferma i progressi positivi compiuti dalle autorità di vigilanza europee nel rafforzare la sorveglianza delle esposizioni in sofferenza. Tuttavia, segnala anche la necessità di un continuo miglioramento, soprattutto perché le sfide economiche potrebbero innescare un’ulteriore crescita degli NPL in tutta l’UE.