Come si svolgono le procedure di liquidazione giudiziale nel resto dell’Unione europea? A rispondere a questo interrogativo è la Banca d’Italia, nell’ultimo numero delle sue ‘Questioni di economia e finanza’. Nel paper Federico Fornasari e Giacomo Roma affrontano uno studio comparato sulle norme relative alla liquidazione dei beni in Italia, Francia, Germania e Spagna, di recente oggetto di riforma.
Le procedure di liquidazione delle imprese insolventi – sottolinea lo studio – rivestono un’importanza cruciale per il sistema economico, influenzando ex ante il prezzo e la quantità di credito concesso e ex post la riallocazione dei fattori produttivi.
Analogie e differenze
Lo studio si concentra sulla pianificazione dell’attività di liquidazione, sulle modalità di vendita dei beni e sulla remunerazione dei professionisti incaricati. Dall’analisi emergono molte similitudini tra i diversi ordinamenti considerati, per quanto riguarda ad esempio la struttura dei procedimenti e le modalità di remunerazione dei professionisti. Tra le differenze si segnalano i diversi tassi di recupero e la durata non uniforme delle procedure, riconducibili a fattori istituzionali e di contesto.
Anche le prime fasi della procedura sono diverse: in alcuni casi viene aperta immediatamente la fase di liquidazione mentre in altri è prevista la possibilità di iniziare un procedimento di ristrutturazione. Per quanto riguarda la vendita dei beni, in alcuni Paesi le modalità sono regolate e il giudice supervisiona e autorizza gli atti, in altri il controllo giudiziale e dei creditori è più limitato. In questo contesto, la maggiore differenza dell’Italia rispetto ai Paesi presi a confronto è dovuta alla necessità di redigere un programma di liquidazione e alla maggiore estensione dei poteri di controllo del giudice che possono rallentare la vendita dei beni.
Divergenze significative si riscontrano inoltre nel livello di specializzazione dei tribunali e dei professionisti che, insieme alle tempistiche di apertura delle procedure e a differenze riferibili al contesto macroeconomico, possono influenzare i tempi e i tassi di recupero delle procedure giudiziali.