Lussemburgo: una riforma semplifica la vendita degli NPL da parte delle banche

Lo scopo della nuova legge, appena varata, è creare un mercato secondario dei crediti deteriorati, con “gestori del credito” specializzati

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Lussemburgo, la capitale dell'omonimo Paese europeo

Il parlamento del Lussemburgo il 12 luglio scorso ha approvato una nuova legge che renderà più facile per le banche smaltire gli NPL. Secondo quanto riporta la testata Luxtimes.lu si tratta di un disegno di legge, presentato a marzo 2023 da Yuriko Backes, allora ministro delle Finanze, che mira a creare un mercato secondario per gli NPL in cui le banche possano vendere questi prestiti agli acquirenti di crediti. L’obiettivo è permettere alle banche di liberare i loro bilanci e dar vita a nuove opportunità per il settore finanziario. Secondo i dati della Banca Mondiale, l’1,6% di tutti i prestiti bancari in Lussemburgo è in sofferenza, una percentuale inferiore alla media dell’Unione Europea, che si attesta all’1,9%.

I prestiti rivenduti saranno supervisionati da “gestori del credito” specializzati che dovranno ottenere l’approvazione della Financial Sector Supervisory Commission (CSSF), la commissione responsabile della supervisione dei mercati in Lussemburgo, per operare nel mercato secondario degli NPL.

Inoltre, in base alla riforma appena approvata le agenzie che vogliano acquistare NPL da banche o altri istituti finanziari dovranno arruolare un credit manager per completare l’acquisto. La legge richiede che acquirenti e manager agiscano in buona fede, con lealtà e professionalità. I gestori del credito, per conto dell’acquirente del credito, gestiranno e faranno rispettare i diritti e gli obblighi associati al credito in sofferenza.