Magazzino crediti dello Stato: la possibilità di cartolarizzarli farebbe nascere una nuova sottocategoria di NPL

L’ipotesi suggerita in un articolo di DBRS Morningstar

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Sebbene la possibilità di cartolarizzare i crediti fiscali non pagati sia ancora in discussione tra Governo, Parlamento e la Ragioneria generale dello Stato, una simile iniziativa potrebbe avere un impatto positivo sul mercato italiano degli NPL, creando una nuova sottocategoria di attività. Lo sottolinea un articolo di DBRS Morningstar, «Italian Unpaid Fiscal Claims: A Potential New NPL Subcategory», dedicato al confronto in atto a livello politico sul modo migliore per ridurre l’entità del gran magazzino di crediti fiscali dello Stato.

«La classificazione prioritaria dei crediti fiscali non pagati per legge» – sottolinea Morningstar – «insieme all’applicazione del processo di riscossione fiscale anziché quello ordinario, potrebbe essere vista come un incentivo all’investimento rispetto ai tradizionali NPL. Inoltre, la presenza nel mercato italiano di molti servicer specializzati nella gestione degli NPL potrebbe tradursi in un processo di recupero molto più efficiente».

L’articolo ricorda infine che il 24 febbraio scorso, Amco, la società pubblica per il recupero dei crediti distressed, ha annunciato la sottoscrizione di un accordo vincolante per l’acquisto dell’80% di Exacta, attiva nella gestione delle imposte non pagate delle pubbliche amministrazioni locali.

«Se il provvedimento per la cartolarizzazione dei crediti fiscali non pagati verrà approvato» – sottolinea ancora l’articolo – «è probabile che Amco sarà coinvolta in tale processo alla luce di questa acquisizione. Considerata l’esperienza che Amco ha nella gestione di portafogli NPL tradizionali, il suo coinvolgimento potrebbe essere vantaggioso per il processo di vendita».