Magazzino crediti dello Stato: webinar di Alma Iura avvia il dibattito su un tema scottante della finanza pubblica

Su come recuperare almeno in parte un ammontare di crediti valutato in ben 1268 miliardi sono al lavoro ben due commissioni d’inchiesta promosse dal Mef e dal Parlamento. In discussione nel corso del webinar, in programma il prossimo 28 febbraio, anche la possibilità che l’industria dei servicer venga chiamata a contribuire all’azione di riscossione

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1268 miliardi in cerca di un mining. Utilizzando il linguaggio delle criptovalute, potrebbe essere descritta anche così la sfida posta dall’enorme ammontare dei crediti vantati dalle amministrazioni pubbliche nei confronti dei contribuenti. È un aggregato in continua crescita, di cui è difficile anche comprendere l’effettivo valore.

Molti di quei crediti, formalmente a carico di una platea sterminata di contribuenti (ben 22,8 milioni di soggetti, di cui 19,2 milioni persone fisiche), non sono più concretamente esigibili, vuoi perché i titolari sono deceduti o comunque nullatenenti, vuoi perché le imprese debitrici sono fallite o sottoposte a procedure concorsuali.

Fatti i conti, ha sottolineato l’ex responsabile dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini nella sua relazione di congedo dall’incarico (dic. 2024), rimangono all’incirca 100 miliardi aggredibili da un’iniziativa mirata. Che fare?

Le competenze acquisite in questi anni dall’industria dei servicer potrebbero essere messe al servizio di un’azione di recupero anche per i crediti dello Stato? Sono le domande a cui cercherà una risposta il webinar organizzato per il prossimo 28 febbraio dal Centro Studi Alma Iura e da Be Bankers, in partnership con EY.

Vi prenderanno parte:

  • Marco Rossi, Direttore scientifico di Be Bankers;
  • Massimo Garavaglia, Presidente della commissione Finanze del Senato;
  • Michele Thea, Partner di EY, Europe West NPE Leader
  • Mirko Briozzo, Country Manager Italia di doValue.

Garavaglia, nei mesi scorsi, ha presentato un emendamento che, appunto, intendeva coinvolgere anche i servicer privati nell’attività di riscossione dei crediti dello Stato. L’emendamento è stato poi ritirato, ma ora è allo studio una nuova iniziativa. Tra l’altro, sui temi del “magazzino” sono al lavoro ben due commissioni d’inchiesta. La prima, ministeriale, è stata istituita a fine del 2024. È presieduta dall’ex magistrato contabile Roberto Benedetti ed ha iniziato in queste settimane a promuovere le prime audizioni. La seconda, parlamentare, ha visto il battesimo proprio in queste ore in ambito parlamentare, presso la commissione Finanze del Senato, su iniziativa dello stesso Garavaglia.

Il webinar di Alma Iura costituirà pertanto il primo passo di un confronto destinato a proseguire nei prossimi mesi alla ricerca, appunto, della vena giusta per estrarre valore dal magazzino crediti dello Stato.