Mercato secondario degli NPL, le nuove regole

La rubrica "Credit Management Industry" di Massimo Famularo

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Direttiva NPL ed evoluzione del mercato

Il 30 luglio 2024, con l’emanazione del Decreto Legislativo n. 116 che recepisce la direttiva (UE) 2021/2167 del Parlamento Europeo e del Consiglio, è giunto al termine il complesso iter per l’introduzione di una serie di modifiche rilevanti nella normativa riguardante i gestori e gli acquirenti di crediti. Le modifiche al quadro normativo sono state introdotte con la finalità di garantire maggiore trasparenza, protezione per i debitori e un funzionamento più efficiente del mercato.

Principali Modifiche al Testo Unico Bancario

Il decreto apporta numerose modifiche al Testo Unico delle Leggi in Materia Bancaria e Creditizia (decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385), introducendo nuove definizioni e obblighi per i soggetti coinvolti nella gestione e nell’acquisto di crediti in sofferenza.

Tra le principali novità merita particolare attenzione l’introduzione di un albo dei gestori di crediti e la necessità di una autorizzazione per l’esercizio di questa attività. Nel dettaglio, i gestori di crediti in sofferenza dovranno ottenere un’autorizzazione dalla Banca d’Italia, che valuterà l’idoneità della società e dei suoi amministratori. Questo processo include la verifica della struttura organizzativa, dei controlli interni e delle politiche aziendali, in particolare riguardo alla tutela dei debitori.

La Banca d’Italia dovrà quindi istituire un albo pubblico, consultabile online, in cui saranno iscritti i gestori di crediti autorizzati. Questo albo sarà regolarmente aggiornato, e in caso di revoca dell’autorizzazione, la Banca d’Italia provvederà alla rimozione immediata del gestore dall’elenco

Il decreto prevede un periodo transitorio di sei mesi entro il quale i soggetti che già svolgono attività di gestione di crediti in sofferenza dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni e ottenere le necessarie autorizzazioni dalla Banca d’Italia.

Protezione dei Debitori e Regolamentazione del Mercato

Un aspetto centrale del decreto è la protezione dei debitori ceduti. Sono previste nuove regole di condotta per gli acquirenti e i gestori di crediti, che dovranno agire con correttezza, trasparenza e rispetto della riservatezza dei dati personali dei debitori. Inoltre, il decreto impone obblighi informativi specifici ai debitori in caso di cessione dei crediti e stabilisce che i gestori di crediti dovranno fornire informazioni chiare e tempestive riguardo alle condizioni dei crediti ceduti.

Il decreto stabilisce anche le modalità per l’operatività transfrontaliera dei gestori di crediti, permettendo loro di operare in altri Stati membri dell’Unione Europea e viceversa, nel rispetto delle normative locali. La Banca d’Italia avrà un ruolo centrale nella vigilanza di queste attività, con il potere di effettuare ispezioni e richiedere informazioni necessarie per garantire il rispetto delle disposizioni.

Questa recente riforma rappresenta un passo importante per rafforzare il mercato dei crediti deteriorati in Italia, migliorando la trasparenza e la tutela dei debitori. L’implementazione di queste nuove regole è destinata a favorire un ambiente più sicuro e regolamentato, sia per i gestori e gli acquirenti di crediti che per i debitori coinvolti.

Link di Riferimento

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/08/13/24G00129/sg