Npl: shopping da 350 milioni di Intrum e Cerberus

Intrum e Cerberus muovono sull’Italia. L’operatore nordico attivo nella gestione dei crediti deteriorati ha acquisito, tramite di cartolarizzazione, due portafogli di Npl originati da primarie banche italiane. L’operazione è stata realizzata attraverso la creazione di un nuovo veicolo di investimento, denominato Blue Italy, in cui Intrum contribuisce al 30% e il fondo Cerberus per il 70%.

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NPL crediti deteriorati

Intrum e Cerberus muovono sull’Italia. L’operatore nordico attivo nella gestione dei crediti deteriorati – riferisce il Sole 24 Ore – ha completato l’acquisto, tramite di cartolarizzazione, di due portafogli di Npl originati da due primarie banche italiane. L’operazione è stata realizzata attraverso la creazione di un nuovo veicolo di investimento, denominato Blue Italy, in cui Intrum contribuisce al 30% e il fondo Cerberus per il 70%. I portafogli oggetto della cartolarizzazione hanno un valore lordo di circa 350 milioni di euro, sono composti da crediti deteriorati sia secured che unsecured, e comprendono circa 3.300 posizioni.

Si tratta del primo passo realizzato in tandem dalle due società in Italia, in un deal che vedrà Intrum assumere il ruolo di servicer esclusivo. È l’effetto della partnership tra Cerberus e Intrum (vedi Be Bankers 18 luglio 2024) che prevede investimenti congiunti di un miliardo di euro all’anno per i prossimi tre anni in tutti i 20 paesi europei in cui opera il gruppo svedese. La collaborazione fa seguito all’accordo firmato a gennaio in virtù del quale Cerberus ha comprato da Intrum il 65% di un portafoglio da 33 miliardi lordi, consentendo nel contempo al servicer svedese di ridurre il fardello del debito e di varare una nuova strategia “capital light”, dedicando così maggiormente le forze alla gestione e al recupero crediti.

L’intervento di Cerberus, peraltro, conferma l’interesse degli operatori internazionali verso il mercato italiano dei portafogli distressed considerato profittevole e che rimane centrale a livello europeo nonostante il generale miglioramento dell’asset quality delle banche italiane. «La logica di questa capital partnership si basa sulla capacità di investimento diretto di Cerberus e sulla nostra esperienza nel servicing, creando un modello di business unico nel suo genere», ha spiega Enrico Risso, Amministratore Delegato di Intrum Italy.