Nel 2024, circa il 30% in più di aziende olandesi ha dichiarato fallimento rispetto al 2023, portando il totale al livello più alto degli ultimi otto anni. I dati – riferisce Dutch News BV – provengono dall’agenzia nazionale di statistica CBS. In totale, lo scorso anno sono state dichiarate fallite 4.270 aziende, rispetto alle 3.300 dell’anno precedente.
Il tasso di fallimento è aumentato in tutti i settori, con il settore commerciale che guida la classifica dei default. Nel 2024, 811 commercianti sono falliti, tra cui giganti dell’high street come Blokker, Bristol, Scotch & Soda, Game Mania e la divisione olandese di The Body Shop.
In totale, 157 aziende di «servizi commerciali speciali» sono fallite, così come 139 aziende di costruzioni. L’aumento è dovuto in gran parte ai settori edili specializzati, come installazioni tecniche e finiture, ha affermato la CBS.
Le cifre mostrano una notevole fluttuazione su base mensile e grandi variazioni regionali. Nel Flevoland, ad esempio, sono state chiuse poche aziende. La maggior parte dei fallimenti si è verificata nella provincia di Zuid-Holland.
Anche se il numero di aziende fallite ha raggiunto il massimo degli ultimi otto anni, il livello è ancora ben al di sotto del tasso registrato durante la crisi finanziaria del 2008. Sull’onda di quel turmoil, nel 2013 fallirono 9.431 aziende, più del doppio di quelle andate a gambe all’aria lo scorso anno.