Fitch ha rivisto le prospettive per il rating del Portogallo da “Stabile” a “Positivo” mantenendo il rating della Repubblica portoghese a “A-” (investment grade). La società di rating – riferisce Noticias Financieras – ha giustificato il cambiamento nel punteggio con i continui progressi nella riduzione del debito pubblico, un track record e l’impegno per una politica fiscale prudente e un deleveraging esterno in corso, che riducono le vulnerabilità del Portogallo. In altre parole, la riduzione del debito riduce il rischio del paese.
Fitch prevede che una crescita economica moderata e un modesto surplus di bilancio ridurranno il debito pubblico del Portogallo al 95,8% del PIL entro la fine del 2024, rispetto al 99,1% alla fine del 2023. «Prevediamo una continua riduzione del debito all’88,1% nel 2026, rispetto alla mediana “A” del 56,6%, e all’82,5% nel 2028. Ciò sarà guidato da elevati surplus primari e da una crescita sostenuta. Il profilo del debito del Portogallo è supportato dai suoi consistenti buffer di cassa e da un’elevata percentuale di debito a tasso fisso», rivela l’agenzia.
Fitch prevede che la performance fiscale superiore del Portogallo continuerà rispetto ai suoi pari e alla maggior parte dei paesi dell’UE, sostenuta da politiche prudenti.
«La posizione esterna del Portogallo è migliorata rapidamente negli ultimi anni, con una riduzione dell’indebitamento pubblico e privato, una tendenza che dovrebbe continuare per tutto il periodo di previsione. Prevediamo che il saldo delle partite correnti rimarrà in surplus dell’1,7% quest’anno, dell’1,6% nel 2025 e dell’1,5% nel 2026, riflettendo in parte i forti ricavi del turismo e i cambiamenti strutturali nel settore energetico».