Si prevede che nel 2024 le cessioni di portafogli NPL abbiano raggiunto in Spagna i € 20-22 miliardi, con un aumento del 40% rispetto al 2023, quando le transazioni ammontarono a 15,5 miliardi di euro. Se questa previsione fosse confermata – sottolinea El Economista – l’anno appena passato sarebbe il migliore per le transazioni NPL nell’ultimo quinquennio.
Le stime vengono da Francisco Virgolino, amministratore delegato di Prime Yield, società specializzata nella valutazione di asset immobiliari e prestiti per fondi di investimento e istituti bancari. Virgolino ha sottolineato inoltre che nei primi due mesi del 2025 sono state confermate tre nuove operazioni di cessione di NPL per un importo complessivo di 207,5 milioni di euro, il che indica una prospettiva positiva anche per i prossimi mesi.
«Nonostante il difficile contesto macroeconomico – ha spiegato – investitori e società di servizi stanno adattando le loro strategie a un mercato più piccolo e in continua evoluzione, dando priorità all’efficienza ed esplorando nuove opportunità nel mercato secondario».
In linea con l’anno scorso, è probabile che le banche continuino a dimostrare un maggiore impegno nella vendita dei portafogli di prestiti in sofferenza, al fine di ridurre il rischio nei loro bilanci. «D’altro canto – ha detto ancora l’amministratore di Prime Yield – si prevede che il ritmo delle transazioni aziendali, che includono le vendite di servicer e dei loro portafogli, rallenterà rispetto all’anno precedente. Nel frattempo, dovremmo continuare a vedere un’attività crescente nel mercato delle vendite secondarie, nonostante le sfide legate alla ristrutturazione del mercato».
Dal rapporto Prime Yield consultato da elEconomista.es risulta che, alla fine del terzo trimestre del 2024, lo stock di crediti in sofferenza in Spagna ammontava a 76,2 miliardi di euro, secondo i dati dell’Autorità bancaria europea (EBA).
Questi dati riflettono un calo dell’1,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mantenendo la leggera tendenza al ribasso osservata nei trimestri precedenti.
A livello europeo, la Spagna resta il secondo mercato per stock di NPL, pari al 20% del totale, dietro solo alla Francia con il 32%. Tuttavia, la quota della Spagna nel mercato europeo è diminuita di un punto percentuale rispetto al 2023, quando rappresentava il 21 per cento.