Svizzera: Ubs realizza utili sopra le attese ma cade in Borsa

La banca ha chiuso i conti 2024 con un risultato netto di $5,09 miliardi, ma il titolo cede il 7 per cento

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Ubs, la maggiore banca svizzera, ha chiuso i conti del 2024 con utili netti sopra le attese: 5,09 miliardi di dollari (4,90 miliardi di euro). Nel 2023 il profitto netto era stato di 27,36 miliardi di dollari, ma si era trattato – ricorda Il Sole 24 Ore – di un effetto contabile legato all’acquisizione del Credit Suisse. Senza quell’effetto, il risultato sarebbe stato di circa 100 milioni.

I buoni risultati registrati nell’ultimo esercizio consentono alla banca guidata dal CEO Sergio Ermotti di alzare la remunerazione agli azionisti, con un dividendo di 0,90 dollari per azione, in aumento del 29% rispetto agli 0,70 dell’anno precedente. Inoltre, la banca prevede un riacquisto di azioni per 1 miliardo di dollari nel primo semestre di quest’anno, con l’obiettivo poi di riacquistarne altre sino a 2 miliardi nella seconda parte dell’anno.

Quanto all’integrazione del Credit Suisse, Ubs ritiene di essere sulla buona strada, con tappe importanti raggiunte e risparmi realizzati. Quest’ultimi sono stati pari a 3,4 miliardi di dollari nel 2024; rispetto alla base dei costi dei due istituti nel 2022, i risparmi sono stati di 7,5 miliardi. Il vertice di Ubs ha dichiarato fiducia nel fatto che l’integrazione possa procedere di buon passo anche nel 2025 e che possa essere completata entro fine 2026.

Se i conti sono in ordine e le prospettive favorevoli, perché il titolo Ubs è sceso in Borsa del 7 per cento? Probabilmente – ha spiegato il giornale – ci sono state anche prese di beneficio, visto che il titolo è in rialzo di oltre il 20% rispetto a un anno fa. In aggiunta, eventuali norme svizzere più stringenti sui mezzi propri rischierebbero di mettere in discussione alcuni obiettivi della banca, compreso quello sull’entità del buyback. Sergio Ermotti ha ribadito che «qualsiasi inasprimento significativo sarebbe inopportuno».