Trasporto aereo: SAS esce dal “chapter 11” grazie a Air France – Klm

Nel corso della procedura, oltre a ristrutturare 2 miliardi di dollari di debito, il vettore ha assottigliato la sua flotta di aerei e ha negoziato un investimento di 1,2 miliardi di dollari in azioni e debito con un consorzio guidato dal fondo Castlelake e Air France-KLM

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Photo by Vincent Genevay on Unsplash.com

La compagnia aerea scandinava Sas è uscita dalla bancarotta con i nuovi soci Air France-KLM. Dopo due anni dall’avvio della procedura di bancarotta, la compagnia ha completato la ristrutturazione del debito da 2 miliardi di dollari, uscendo definitivamente dal «Chapter 11» statunitense con l’arrivo di nuovi soci e nominando un nuovo presidente. Lo riferisce Il Sole 24 Ore precisando che il vettore aveva presentato istanza di fallimento al Tribunale di New York nel luglio 2022 a seguito della grave crisi finanziaria iniziata prima della crisi Covid e proseguita durante la pandemia, a cui si era aggiunto un fatale sciopero dei piloti. «La compagnia aerea si presenta ora come un’entità finanziariamente forte e competitiva, con una struttura di capitale rafforzata e un impegno alla trasformazione e alla sostenibilità», si legge in un comunicato della Sas.

Come primo passo i nuovi azionisti, tra cui Castlelake, Air France-KLM, Lind Invest e lo Stato danese, hanno nominato Kåre Schultz nuovo chairman del Cda, uno degli uomini d’affari danesi di maggior successo nel settore farmaceutico.

Nel corso della procedura, oltre a ristrutturare 2 miliardi di dollari di debito, il vettore ha assottigliato la sua flotta di aerei e ha negoziato un investimento di 1,2 miliardi di dollari in azioni e debito con un consorzio guidato dal fondo Castlelake e Air France-KLM. Il finanziamento che ha permesso di uscire dalla ristrutturazione è stato concordato nell’ottobre dello scorso anno ed ha una composizione di nuove azioni per 475 milioni di dollari (in azioni non quotate) e 725 milioni di dollari di debito convertibile garantito.

Il consorzio vincitore dell’offerta comprende anche Lind Invest ApS e lo Stato danese, azionista del vettore: complessivamente i nuovi soci controllano l’86% del capitale. In un comunicato separato Air France-KLM, che nell’operazione ha investito 144,5 milioni di dollari per il 19,9%, ha detto di avere ottenuto le autorizzazioni regolamentari in Europa e negli Stati Uniti e che il merger, annunciato lo scorso ottobre, avrà efficacia dal primo settembre. «Siamo lieti di aver finalizzato questa operazione strategica con Sas e di rafforzare così la nostra presenza sui mercati scandinavi», ha affermato Benjamin Smith, ceo di Air France-KLM in un comunicato stampa. Il vettore franco olandese potrebbe «aumentare la sua partecipazione in modo da diventare un azionista di controllo dopo un minimo di due anni», subordinatamente a «determinate condizioni regolamentari e di performance finanziaria», precisa il gruppo nel comunicato stampa. Sas uscirà dal programma Star Alliance dove sono presenti Lufthansa e United per entrare in Sky Team di cui Air France-KLM è il principale partner.