USA: aumentato a gennaio il numero dei default

Le procedure del Chapter 11 sono cresciute del 16% e i casi complessivi di fallimento registrano un aumento 13%

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Il 2025, riferisce LegalNews, è iniziato negli USA con un incremento dei fallimenti. Secondo i dati forniti da Epiq AACER, principale fornitore di dati sui default, nel gennaio 2025 sono state avviate 539 istanze ai sensi del Chapter 11, la procedura che prevede la protezione dai creditori finalizzata alla ristrutturazione dell’impresa, con un aumento del 16 percento rispetto alle 465 istanze del 2024. I casi di bancarotta commerciale, 2358 in totale, sono cresciuti dell’11 percento.

Nel complesso, le istanze di fallimento totali sono aumentate del 13 percento, raggiungendo quota 41.492. A gennaio si è registrata una crescita anche nelle procedure di liquidazione ai sensi del Chapter 7 della legge fallimentare, pari a 22.938 (+17%), e nei casi di insolvenza personali previsti dal Chapter 13, che hanno toccato quota 16.087 (+8%).

«Le dichiarazioni di fallimento totali continuano a crescere con percentuali a due cifre ogni mese», ha commentato Michael Hunter, vicepresidente di Epiq AACER. «I segnali di stress dei consumatori sono diventati ancora più pronunciati poiché la morosità delle carte di credito ha raggiunto il massimo degli ultimi 12 anni e la quota di quei titolari di carte di credito attivi che effettuano i pagamenti minimi è al massimo degli ultimi 13 anni. Mi aspetto che questa tendenza di crescita continui e poi acceleri dopo la conclusione della stagione fiscale nei mesi estivi».