USA: la spesa dei consumatori sostiene l’economia, ma la spinta si sta attenuando

Rallentamento atteso nel 2025 a causa di tariffe più elevate e debole andamento degli investimenti

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L'Empire State Building di New York

La sostenuta dinamica della spesa dei consumatori sostiene la crescita economica degli Stati Uniti, sebbene sia atteso un rallentamento di questa spinta nel 2025 a causa degli effetti delle tariffe di importazione statunitensi più elevate e del fiacco andamento degli investimenti e della spesa pubblica. Sono le aspettative di Fitch, i cui rating con prospettive negative superano quelli con prospettive positive, in gran parte guidati dal segmento dei titoli sub-investment grade, i cui rating hanno prospettive negative.


In generale, gli analisti dell’agenzia sono neutrali sulle prospettive di settore degli Stati Uniti per il 2025, riflettendo le aspettative di una continuazione del solido ambiente macroeconomico e operativo del 2024. I comparti previsti in peggioramento sono quelli della finanza strutturata, vale a dire CMBS, ABS e RMBS supportati da attività di qualità creditizia inferiore.

Tariffe più elevate, riforma del programma federale, deregolamentazione, tagli fiscali e restrizioni all’immigrazione sono le parole chiave che influenzano le stime e che potrebbero avere ramificazioni significative per il credito, con effetti che dipendono dall’intensità con la quale queste componenti si manifesteranno.

Il protezionismo commerciale – spiega Fitch – è potenzialmente l’iniziativa di maggior impatto finora per l’economia statunitense. La volontà di erigere significative barriere tariffarie ha aumentato l’incertezza sulla politica tariffaria più ampia. Un forte aumento delle tariffe di importazione statunitensi aumenterebbe i prezzi al consumo e i costi di input, ponendo un rischio di ribasso significativo per la crescita della spesa dei consumatori.

I tagli dei tassi hanno fornito un certo sollievo ai mutuatari privati e aziendali, ma potenziali pressioni contrastanti sui tassi da probabili politiche federali offuscano la futura politica della Fed. Le pressioni inflazionistiche e i tassi strutturalmente elevati potrebbero aumentare gli oneri del debito delle famiglie e delle imprese con effetti negativi sulla congiuntura.