USA: peggiorata la qualità del credito nell’ultimo trimestre 2024

Le attività non performanti totali sono aumentate a 140 miliardi (+29%). Nel complesso, l'NPL ratio delle banche USA si mantiene al di sotto di quello esibito dalle banche europee

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Le banche statunitensi hanno concluso il 2024 con parametri di qualità del credito più deboli rispetto all’anno precedente. Nel complesso, segnala un report di S&P Global Market Intelligence, il tasso di svalutazione netta (NCO) per le banche USA è aumentato di 5 punti base anno su anno, raggiungendo lo 0,70% nel quarto trimestre del 2024. Gli NCO totali si sono attestati a 22,21 miliardi di dollari, segnando un aumento del 9,92% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Le inadempienze in fase iniziale (early stage, prestiti e leasing in ritardo da 30 a 89 giorni) sono aumentate del 5,74% anno su anno, arrivando a 71,22 miliardi di dollari. Inoltre, i prestiti e leasing in ritardo da 90 giorni o più sono aumentati del 10,33%, arrivando a 25,36 miliardi di dollari nel quarto trimestre.

Aumento delle attività non performanti (NPA)

Le attività non performanti totali (NPA) ammontavano a 139,62 miliardi di dollari, con un aumento del 29% rispetto ai 108,61 miliardi di dollari dell’anno precedente. In percentuale del totale delle attività, sono aumentate di 12 bps anno su anno, raggiungendo lo 0,58%.

Gli NPL ratio aumentano in tutte le categorie di prestiti. Tra le nove categorie di prestiti analizzate, il segmento dei prestiti multifamiliari ha registrato il maggiore aumento nell’NPL ratio, misurato sia su base trimestrale che annuale. Il rapporto NPL per i prestiti multifamiliari ha raggiunto l’1,25% per i tre mesi conclusi il 31 dicembre 2024, in aumento di 29 bps rispetto al trimestre precedente e di 74 bps rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’NPL ratio per il settore commercio e industria (C&I) è aumentato di 13 bps trimestre su trimestre e di 34 bps anno su anno, raggiungendo l’1,31% durante il trimestre. L’NPL ratio dei prestiti edili è stato dell’1,29%, in aumento di 17 bps in sequenza e di 44 bps rispetto al quarto trimestre del 2023. L’NPL ratio delle carte di credito si è attestato all’1,14%, in aumento di 2 bps e 32 bps rispettivamente rispetto al trimestre precedente e allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’NPL ratio nelle quattro categorie di prestiti (C&I, carte di credito, multifamiliari e costruzioni) è aumentato per sette trimestri consecutivi. Nonostante gli aumenti, gli NPL ratio statunitensi si mantengono comunque largamente al di sotto di quelli registrati dalle banche europee. In Italia, ad esempio, il rapporto dei crediti deteriorati (cioè l’insieme delle sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinanti, calcolato al netto delle svalutazioni e degli accantonamenti già effettuati dalle banche) si è attestato a gennaio all’1,47%, secondo il rapporto mensile dell’ABI appena pubblicato.