USA: ritardi dei pagamenti delle aziende ai massimi degli ultimi otto anni

A fine 2024, pagamenti in ritardo per 28 miliardi di dollari (5,5 miliardi in più rispetto a un anno prima)

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New- York- grattacieli - finanziari

Le aziende americane stanno accumulando ritardi nei pagamenti dei prestiti al tasso più alto degli ultimi otto anni, e gli analisti del credito temono che i dazi possano aggravare ulteriormente la situazione finanziaria delle imprese. Lo scrive Radiocor, riferendo dei dati regolatori bancari raccolti da BankRegData e visionati dal Financial Times.

L’economia è ancora in buona salute e i consumatori continuano a spendere; tuttavia, molte aziende faticano a far fronte a tassi d’interesse elevati, poiché i prestiti bancari aziendali sono generalmente a tasso variabile e seguono l’andamento dei tassi. Alla fine del 2024, le imprese americane erano in ritardo di almeno un mese su oltre 28 miliardi di dollari di debiti bancari, con un aumento di 2,2 miliardi nell’ultimo trimestre dell’anno e di 5,4 miliardi rispetto all’anno precedente.

Questi numeri non includono i prestiti da finanziatori diretti e fondi di credito privati, che rappresentano una fetta crescente del credito alle imprese.

Che c’entrano i dazi di Trump in tutto questo? L’effetto delle misure di sostegno alle produzioni USA potrebbe tradursi in un aumento dell’inflazione e, con esso, anche dei tassi d’interesse. Già adesso, peraltro, a fronte di un aumento del costo della vita più alto del previsto, la Fed sta rallentando le sue decisioni in merito a un’ulteriore diminuzione dei tassi, che alcuni osservatori si aspettavano.

Il tasso di insolvenza sui prestiti bancari alle imprese, sia statunitensi che estere, è salito all’1,3% alla fine del 2024, il livello più alto dal primo trimestre del 2017. Nello stesso periodo, il credito erogato alle aziende è diminuito di 100 miliardi di dollari, anche se parte di questa riduzione è dovuta a un cambiamento nella classificazione regolatoria dei prestiti aziendali.