Approvato il bilancio 2023 di illimity Bank, che restituisce un quadro molto positivo per l’istituto fondato da Corrado Passera. L’esercizio 2023 si chiude con un utile netto di 104,4 milioni di euro, in aumento del 39% rispetto al 2022. I volumi di impieghi alle pmi sono di 4,1 miliardi di euro, in crescita del 27% se confrontati con l’anno precedente. La qualità del credito – fa sapere la banca – è sotto controllo con un Npe ratio lordo organico pari all’1,3%1 e un costo del credito contenuto che si attesa a 43bps.
Si conferma inoltre l’elevata solidità della banca, con un Cet 1 ratio phased-in al 14,7%. Gli investimenti diretti in Npl (554 milioni di euro) nel 2023 sono scesi al 46% a causa della scelta di orientarsi verso i finanziamenti specializzati asset-based della divisione Specialised Credit. La banca vuole infatti liberarsi dal settore NPL per puntare sul credito in bonis. Il successo di un modello di business illimity che integrava tutta la filiera NPL, dall’acquisto di portafogli, alla gestione, fino alla vendita, si fondava infatti sulla dinamicità del mercato dei crediti deteriorati, ma 2022 gli investimenti in NPL – ha spiegato l’istituto giustificando la propria scelta – hanno cominciato ad essere meno appetibili.
Gli Usa puntano agli NPL di illimity
Due investitori americani starebbero puntando ai crediti deteriorati della banca di Corrado Passera. Secondo quanto ha rivelato Milano Finanza, i fondi Apollo Global Management e Bain Capital sarebbero interessati agli NPL, le trattative sarebbero in corso, dopo che negli ultimi mesi l’istituto stava effettuando sondaggi per effettuare un riposizionamento industriale, e potrebbero concludersi in poco tempo.