Vendite di immobili all’asta: per Vaccari (Dem) occorre rilanciare le cartolarizzazioni sociali

Secondo Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera, sono stati svenduti in questi ultimi anni circa 450.000 immobili residenziali, il 75% con un valore inferiore a 115.000 euro, ricavando solo 20 miliardi a fronte di un valore complessivo dei crediti di 60 miliardi.

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Fonte immagine: Freepik

«Con la prossima legge di bilancio occorrerà aprire uno specifico focus sulle cartolarizzazioni sociali introducendo elementi di semplificazione che consentano di evitare le aste immobiliari che peraltro non hanno consentito di recuperare i crediti accumulati». Lo ha detto il deputato dem, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera secondo il quale sono stati svenduti, in questi ultimi anni, circa 450.000 immobili residenziali, il 75% con un valore inferiore a 115.000 euro, ricavando solo 20 miliardi a fronte di un valore complessivo dei crediti di 60 miliardi.

«Risulta evidente – ha spiegato – il risultato negativo per le società di recupero debiti ai quali le banche avevano ceduto i crediti deteriorati e risultato altrettanto negativo per i cittadini sulle cui spalle sono rimasti 40 miliardi di debiti insoluti».

Occorre, a giudizio di Vaccari, cambiare indirizzo coinvolgendo le ReoCO (Real Estate Owned Company) cioè quelle società veicolo che hanno lo scopo di evitare che un immobile si depauperi nelle more di un lungo processo esecutivo. «La strada maestra – ha sottolineato – potrebbe essere quella che consente alle ReoCO sociali, previste dalla legge 130/99 costituite dalle stesse Spv detentrici del credito o da società terze di acquistare i crediti di immobili all’asta e dopo aver acquisito la casa, attraverso specifici accordi sostenibili, affittarla, con possibilità di riscatto od anche con un accordo di pagamento dilazionato, anch’esso regolamentato per legge ai precedenti proprietari». Una strada virtuosa per restituire dignità alle persone attanagliate dal debito, per evitare i pignoramenti e l’ingolfamento dei Tribunali. «Mi auguro che la maggioranza – ha concluso Vaccari – come si fece 28 anni fa per la benemerita legge sull’usura, voglia discutere con l’opposizione per trovare soluzioni adeguate ed unitarie. Ciò che non si può fare è rinviare ulteriormente la soluzione di una problematica davvero inquietante per migliaia e migliaia di cittadini».